Il Tribunale di Genova deciderà sulla legittimità del licenziamento dell’ex comandante della Costa Concordia
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza n. 17443/2014, ha rigettato il ricorso con cui l’ex comandante Francesco Schettino chiedeva che fosse dichiarata la competenza del giudice del lavoro di Torre Annunziata (luogo dove risiede e dove ha ricevuto la comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro) a decidere sulla legittimità del licenziamento disposto dalla società Costa Crociere, dopo il naufragio del gennaio 2012 all’isola del Giglio.
Egli aveva, infatti, impugnato il licenziamento e la Società Costa Crociere aveva proposto ricorso al Tribunale di Genova, in funzione di giudice del lavoro, chiedendo che fosse accertata la legittimità del licenziamento intimato per giusta causa.
L’ex comandante, con domanda riconvenzionale, chiedeva che fosse accertata l’illegittimità del licenziamento intimato in assenza di giusta causa/giustificato motivo, con conseguente ordine di reintegrazione nel posto di lavoro e condanna della società al risarcimento del danno e eccepiva il difetto di competenza del Tribunale di Genova.
Contemporaneamente instaurava analoga causa davanti al tribunale di Torre Annunziata, il quale, accertato che la causa era identica a quella instaurata davanti al tribunale di Genova, la cancellava dal ruolo.
La Corte di Cassazione, investita della questione a seguito di regolamento di competenza, ha stabilito la competenza del Tribunale di Genova (luogo dove è iscritta la nave, ex art. 603 cod. nav.) a decidere sulla legittimità del licenziamento dell’ex Comandante Francesco Schettino.